I morti mi cercano
I miei vecchi utenti se lo ricorderanno. Si chiamava Giorgio Andretta, era della provincia di Padova, aveva una moglie e la passione dei cavalli. Scriveva con uno stile sui generis. Un giorno mi telefonò, così che potei sentire anche la sua voce. Non ricordo il motivo della telefonata. Fatto sta che il 26 ottobre scorso, qualcuno con il suo nome e cognome mi ha chiesto l’amicizia su Facebook. Io gli ho mandato subito un messaggio privato, con tali parole: “Conoscevo un Giorgio Andretta, ma è morto circa quattro anni fa. Quindi, chi mi sta chiedendo l'amicizia?”. Siccome nessuno mi aveva risposto, il 2 novembre ho mandato quest’altro messaggio: “Sto aspettando la risposta. Prima di decidere. Arriverà mai?”. Il profilo del richiedente manca della foto, ma dice di avere due amici, che per altro non ho mai sentito. Ora io mi chiedo: chi può avere interesse a clonare il profilo di un morto? Un truffatore? E come si espliciterebbe la truffa? Sarà il caso di avvisare la vedova, di cui non ricordo il nome e che non saprei neanche come contattare? Avete esperienza di truffe o altre operazioni strane di questo genere?

Potrebbe essere un omonimo.
RispondiEliminaSolo su facebook ci sono 4 Giorgio Andretta di cui uno vive a Trento e un altro a Vicenza.
Colgo l' occasione per ricordare con affetto e stima Giorgio Andretta , col quale ho avuto un breve scambio di mail circa una decina di anni fa.
Perché non ha risposto ai miei due messaggi? Forse perché non sa ancora come si risponde su Messenger? E perché ha chiesto l'amicizia proprio a me?
EliminaIo sono per natura sospettoso e ho anch'io, come Enrico Gianini, la tendenza alla mania di persecuzione, ma in misura molto minore rispetto a lui.
Quando qualcuno mi chiede l'amicizia, guardo i suoi post, che in questo caso non ci sono. Se ci sono animali (anche gatti va bene!) o argomenti di tipo...complottista, allora gliela concedo.
Se non c'è niente di tutto ciò, elimino la richiesta.