Uomini neri che odiano uomini bianchi

 

 

Perché due uomini di colore dovrebbero fare una cosa del genere? Erano su un treno, di sera, che stava per arrivare alla stazione di Londra. Improvvisamente, si sono messi ad accoltellare i passeggeri, ferendone undici. Scena da film. Panico e fuggi fuggi generale, da parte degli altri passeggeri, con la consapevolezza di non poter scappare dal treno in corsa. Qualcuno ha tirato il freno d’emergenza, il treno si è fermato in una stazione prima della destinazione finale. I due assassini scendono, ma vengono fermati dalla polizia ferroviaria inglese, dopo solo otto minuti da quando il treno si era fermato, come detto orgogliosamente dalle autorità. Il primo ministro inglese, il re Carlo e la regina Camilla si sono detti inorriditi, mentre la nostra Meloni ha mandato al suo omologo inglese un messaggio di solidarietà. Tra gli undici feriti, alcuni sono gravi e potrebbero lasciarci le penne. Dunque, reitero la domanda: perché due uomini di colore dovrebbero fare una cosa del genere? Entrambi nati in Gran Bretagna da genitori stranieri, ci si deve chiedere per caso se gli inglesi nativi hanno “cresciuto una vipera in seno”? E quante vipere in seno stanno crescendo gli inglesi, con il loro passato di impero colonialista? E la Francia? C’entra qualcosa il sentimento di rivalsa da parte delle seconde o terze generazioni di immigrati nei confronti dei discendenti dei colonialisti di un tempo? Qualche psicologo dovrebbe rispondere a questa domanda, perché giovani magrebini di seconda generazione – i cosiddetti maranza – li abbiamo anche noi, che pure non abbiamo un passato coloniale come Gran Bretagna e Francia. E quindi, come italiani, siamo interessati a capire, se non altro per sapere come dobbiamo difenderci, sempre che le motivazioni dell’odio da parte di questi giovani dalla pelle scura siano da rimandare a qualche spirito di vendetta. I due protagonisti hanno 32 e 35 anni e di uno è stato detto che è di origini caraibiche. I suoi genitori potevano starsene ai Caraibi? E’ colpa di ignari passeggeri inglesi se i genitori del potenziale assassino decisero di trasferirsi nel Regno Unito? Spagna e Portogallo hanno anch’essi un passato coloniale, ma vi risulta che ci siano immigrati di seconda o terza generazione che fanno queste cose? E noi, quando ci troveremo in situazioni come questa? Ho l’impressione che è solo questione di tempo. E infine, l’ultima domanda: questi accoltellatori della domenica non saranno per caso teleguidati da entità occulte, nel senso etimologico del termine, cioè nascoste, mediante qualche diavoleria tecnologica sul genere dei “candidati manciuriani”?