Cuccioli di gazzella in mezzo ai leoni
Siamo a conoscenza delle nostre fragilità in confronto con la forza e l’arroganza del Potere. Siamo come cuccioli di gazzella che devono mettersi a correre appena svegli, se non vogliono finire tra le fauci del leone. Basta un diverbio con i carabinieri e un giudice arrogante ci sbatte in carcere per otto mesi, com’è successo ad Enrico Gianini. Basta non mandare i propri figli a scuola e un giudice arrogante toglie la potestà genitoriale e affida i minori a un’assistente sociale. La stessa cosa si può dire riguardo alle vaccinazioni, cioè se non si sottopone il proprio figlio di pochi mesi alla esavalente (sei vaccini in uno), un giudice arrogante ci leva il bambino e lo fa vaccinare d’imperio. Idem con i Testimoni di Geova, che rifiutano le trasfusioni di sangue e a volte si vedono sottratti i figli, per questo. Qualcosa di simile accadde a Lino Bottaro e a sua moglie, di Padova, evento capitato poco dopo che alcuni di noi, sottoscritto compreso, scrivevano per Stampa Libera, di cui il signor Bottaro era fondatore e titolare. In quel caso, si trattava di chemioterapia, che anche la figlia maggiorenne, malata di leucemia, aveva deciso di rifiutare. La ragazza morì e i due genitori finirono agli arresti domiciliari, sempre per colpa di un giudice arrogante. Ora è la volta di una coppia di anglosassoni che hanno scelto uno stile di vita alternativo, come molti di noi sognano. Vivono in una casa colonica nel bosco, senza acqua, né luce e non mandano i tre figli a scuola. Nessuno si sarebbe accorto di loro se non avessero avuto bisogno di assistenza medica, poiché avevano mangiato funghi tossici e si erano recati al pronto soccorso. Le emergenze mediche sono tenute a fare rapporto ai carabinieri, anzi in molti ospedali c’è un presidio continuo dei militari dell’Arma, nel caso in cui qualcuno si presenti con ferite di arma da fuoco o da taglio. Io mi presentai una volta con una ferita all’occhio sinistro ed ebbi l’accortezza di dire che stavo spaccando la legna e una scheggia mi aveva colpito. Il medico di guardia mi credette, ma in realtà stavo sabotando un impianto per la cattura degli uccelli, volgarmente chiamato uccellanda. Non persi l’occhio, ma la pupilla non è mai tornata alla sua funzionalità normale.
La coppia anglosassone che vive in provincia di Chieti, lei australiana e lui inglese, sta vivendo momenti di ansia e si sta chiedendo se, fra tutti i paesi del mondo dove avrebbero potuto andare a vivere, abbiano fatto bene a venire in Italia, un paese che piano piano sta scivolando verso una china pericolosa, su modello dittatoriale cinese. Sta a vedere che adesso non si può neanche vivere in mezzo ai boschi! A voi piace vivere in un paese dove un pinco pallino qualsiasi, laureato in giurisprudenza, interferisce nelle vostre vite secondo la sua ottusa ideologia?

Evasione dagli obblighi scolastici, quello è il problema.
RispondiEliminaChi non viene mandato a scuola da piccolo potrebbe diventare, da grande, il classico granello di polvere che inceppa gli ingranaggi del Sistema.
EliminaHo letto che facevano homeschooling e tenevano regolarmente gli esami statali a fine anno.
RispondiEliminaPer fortuna frequentare la scuola di stato è ancora un diritto e non un obbligo.
Nel periodo COVID si sono moltiplicati i casi di "scuole nel bosco" ,e di gruppi autonomi di insegnati che si alternavano nelle lezioni ai figli
Nel mio paese c' è una scuola privata , dell' azione cattolica , che in quel periodo non obbligava i bambini alle mascherine e al distanziamento.
In seguito sono venuto a sapere che la percentuale di vaccinati fra i genitori e insegnanti è stata bassissima.
Ho paura però che quella sia statà solo una fiammata e ora il regime è diventato ancora più intollerante verso chi osa pensare con la propria testa.
L' esempio della gazzella l' ho fatto per il caso Gianini ; il punto è che bisogna muoversi e agire in modo da non avere nessun contatto con le istituzioni in ogni loro forma.
I genitori di Vasto non potevano fare altrimenti , visto il rischio di salute per i figli , Gianini è stato incauto nel sporgere una serie di denunce per presunti inseguimenti e di aver chiamato una pattuglia la sera del fatto che poi ha portato alla sua condanna.
Citazione:
Elimina"non avere nessun contatto con le istituzioni"
Mi trovi perfettamente d'accordo!
Citazione:
"aver chiamato una pattuglia"
Erano i primi mesi del '99. Nel dicembre precedente, alle domande dei giornalisti se fosse stato possibile che A.L.F. avesse avvelenato di proposito due panettoni, poi spediti alle redazioni dell'ANSA, per boicottare la Nestlè, risposi affermativamente.
Da quel momento fui messo sotto controllo da parte della Digos.
Io e la mia compagna dell'epoca, qualche giorno dopo, tornammo a casa e trovammo l'appartamento messo a soqquadro. Nulla era stato rubato.
Chiamammo i carabinieri, che constatarono la situazione ma non diedero seguito alla cosa.
Ancora oggi, a distanza di tanti anni, mi chiedo se quell'atto di intimidazione ci venne fatto dai carabinieri stessi, dalla Digos o da agenti della Multinazionale svizzera.
Il messaggio era chiaro: vi teniamo d'occhio e possiamo entrare in casa vostra quando ci pare e ci piace.
Con i panettoni avvelenati la mia compagna non c'entrava nulla, come anch'io, del resto.
La scuola parentale o domestica sono lecite ma si devono prendere accordi con l'autorità scolastica, se loro davano esami, mi pare di capire che questi accordi li hanno fatti, il fatto è che l'inadempimento scolastico è stato inasprito con la legge del 2023 detta Legge Caivano.
RispondiEliminaMi pare di capire che qua il problema sia più complesso , ai due genitori viene contestato il luogo senza acqua corrente , luce, bagno, e la fatiscenza della casa.
Io però farei osservare ai soliti borghesi di mezza tacca, che in Italia ci sono centinaia di famiglie che pur vivendo in case "standard" non hanno manco le pezze da mettere ai piedi dei figli, o soldi da sborsare per libri scolastici.........da quelli, accorre forse in aiuto qualche anima caritatevole ?
No.
Semplicemente, qua si è creato il CASO perché sono finiti all'ospedale intossicati, e si è messa in moto la macchina burocratica, fatta di scartoffie da riempire, verbali da compilare, etc...la solita trafila che serve a qualcuno per fare carriera.
Vedasi caso Garlasco (anche se lì c'è di mezzo una morta).
Si , è un insieme di tanti fattori che si potrebbero riassumere nella colpa di non essere omologati.
EliminaPer la piovra è inconcepibile che qualcuno sfugga alle regole , non pagano bollette , sono indipendenti ...
In più le norme sempre più stringenti sull' abitabilità impongono di avere tutto a norma con revisioni annuali e certificati di conformità
Questi non hanno nemmeno luce e acqua , figuriamoci un po'.
Se ancora non lo abbiamo capito il vero , unico nemico è lo stato , che viceversa è amico e tollerante con certe categorie.
Perché i servizi sociali non vanno a rompere i coglioni nei campi Rom?
Lì i figli oltre a non frequentare la scuola statale non fanno nemmeno la parentale ; le roulotte sono a norma e in regola con le revisioni?
I maranza che vanno in giro a bande seminando terrore , non pagano i mezzi pubblici , sono forse oggetto di provvedimenti?
E dello stato che risarcisce il ladro malmenato dal proprietario che lo ha colto sul fatto o viene azzannato dal suo cane , cosa vogliamo dire ?
Citazione:
Elimina"il luogo senza acqua corrente , luce"
Per un anno, nel 1982, vissi in una casa colonica di Romans di Varmo che era così lontana dal paese che l'ENEL non vi aveva mai portato i pali della luce, e quindi ero senza illuminazione. Il bagno e la stufa però c'erano.
Dopo un anno lasciai quella casa ed andai in affitto in un appartamento senza abitabilità, dove, per tale ragione, non potei portare la residenza.
Verrebbe da pensare che ero sfortunato con le case, ma quando si è giovani si prende tutto con leggerezza, senza troppi drammi.
Citazione:
Elimina"Lì i figli, oltre a non frequentare la scuola statale"
Quand'ero maestro elementare, fui mandato alla scuola a tempo pieno di Biauzzo, frequentata da due bambini Rom, fratello e sorella.
I loro genitori, insieme ad altri, avevano parcheggiato le roulotte sulle rive del fiume Tagliamento, in un terreno privato. Non ho mai saputo se il proprietario del campo, che si trovava al di fuori dell'area golenale, gli aveva dato il permesso o se si erano stabiliti abusivamente, fatto sta che a un certo punto i Rom se ne andarono e quindi i due fratellini smisero di venire a scuola.
Non si può escludere che le autorità siano intervenute, perché la sosta prolungata da parte di camper e roulotte non è consentita al di fuori dei campeggi.
Il terreno, dopo che i "Figli del vento" se ne furono andati, era cosparso di immondizie.