Gli ariani: brutti, sporchi e cattivi!
Tutti i video su you tube che parlano delle persone tossiche, da cui bisogna stare lontano, mettono al primo posto coloro che cercano di colpevolizzarci. L’esempio storico più eclatante, di qualcuno che da ottant’anni sta cercando di colpevolizzare milioni di europei sono loro: il sedicente Popolo Eletto. Sono come il prezzemolo in cucina, sono dappertutto, continuamente sulle nostre labbra e nei nostri pensieri. Sono gli Aschenaziti, una sotto-etnia ingombrante che, su questa Terra, ne sta combinando di tutti i colori. Parliamo spesso di loro, e credo che gli piaccia, vanitosi, presuntuosi e arroganti come sono, per non dir di peggio! Hanno anche codificato un metodo astutissimo di lotta: l’Hasbara! Con essa si sentono autorizzati a mentire a tutto spiano, ad ogni livello, in tutti i sensi e in tutte le salse. Hanno ingaggiato stuoli di disinformatori e di fedelissimi seguaci. Come ci siano riusciti non so, ma ha del miracoloso. Non basta dire che li pagano, per disinformare, ma ci deve essere dell’altro. Magia nera? Manipolazione da MKultra? Vai a saperlo! Ed ecco che m’imbatto in un tale di nome Francesco Malavolta, dal cognome pseudoanarchico, ma anche leggermente diavolesco, se penso a Malacoda, Scarmiglione, Alichino e Barbariccia dell’inferno dantesco. Cosa dice in sintesi il signor Malavolta a proposito del disastro minerario avvenuto in Congo il 17 novembre?
Che noi, tutti noi che usiamo i dispositivi elettronici come telefono, computer e auto elettrica, siamo colpevoli della morte di quei poveri minatori africani. E una volta colpevolizzati, cosa pensa di ottenere l’autore del post lacrimevole? Dobbiamo disfarci dei cellulari e dei computer? Dobbiamo per caso indossare il cilicio e fustigarci ogni notte come bravi domenicani? Additando noi consumatori quali responsabili della loro morte, pagati oltretutto pochi dollari al giorno, non è che per caso distoglie l’attenzione dalle grandi compagnie minerarie con sede a Londra o a New York? Che esista il neocolonialismo lo so da un pezzo ma, signor Malavolta, mi dica qualcosa che non so! Dia delle indicazioni precise su come aumentare il livello economico dei paesi africani. Che so, distribuzione di contraccettivi perché facciano meno figli? Far sparire con la bacchetta magica la corruzione presso i funzionari che ricevono soldi dall’Occidente e se li intascano, invece di creare condizioni di vita migliori per il popolo? Vietare alle aziende europee, americane, cinesi e giapponesi di comprare miniere in Africa? Nazionalizzare le medesime affinché gli introiti restino in mano agli africani, invece di finire nei conti bancari dei paesi esteri? In quest’ultimo caso, ciò che vale per il cobalto, dovrebbe valere anche per i diamanti, per il rame, per la bauxite, per i minerali da cui si estrae l’uranio. Da dove cominciare? Dove mettere mano per far sì che i minatori siano pagati secondo giustizia? Non è detto che ci siano le risposte a tutte queste domande, ma di sicuro non è colpevolizzando noi gente “ricca” del nord del mondo che si potranno migliorare le condizioni di vita degli africani. Se dobbiamo aprire i nostri porti alla loro invasione, si tenga presente che in Italia, ma anche nel resto d’Europa, non ci sono miniere da sfruttare, non c’è lavoro, ovvero ce n’è sempre di meno, a causa dell’automazione e della robotizzazione. E noi non possiamo mantenere l’intera Africa! Chi volesse leggere gli sproloqui del signor Malavolta può cliccare QUI.

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