Com’era verde la mia calle
La prima e più importante regola: diffamare il nemico! Vuoi portare 200 milioni di europei a combattere contro l’orso russo? Diffama i russi! Vuoi portare i trentini e i loro amministratori politici ad eliminare gli orsi? Diffama gli orsi! Mostra quanto i russi siano cattivi, dato che invadono la povera e inerme Ucraina, uccidendo donne e bambini, mandando droni ad impedire i voli nei nostri aeroporti e, fatto gravissimo, con la loro intenzione di invaderci. Mostra quanto gli orsi siano cattivi, dato che mangiano inermi pecore al pascolo, distruggono le arnie e, se gli capita, uccidono anche dei poveri atleti che praticano sano sport correndo in montagna. Soprattutto, non dimenticare di pubblicare in primo piano i macabri resti di poveri asinelli sbranati dai feroci orsi, che ci impediscono di fare passeggiate rilassanti e tranquille nei nostri boschi. Mostra quanto i russi siano così perfidi da far esplodere i gasdotti per tenere gli europei al freddo d’inverno, in operazioni di sabotaggio che sono le più gravi dalla fine della seconda guerra mondiale.
Vuoi avere il consenso al genocidio dei palestinesi? Mostra quanto siano immorali gli arabi, quando sposano bambine di dodici anni o quando picchiano le donne per futili motivi. Avrai il consenso dell’opinione pubblica occidentale, e di conseguenza dei governi europei, poiché gli occidentali aborrono la pedofilia e hanno sviluppato un senso di parità tra uomo e donna, poiché “le donne, in Occidente, non si picchiano nemmeno con un fiore”, come recita uno dei loro proverbi. Vuoi accattivarti le simpatie degli animalisti, così da aumentare la platea degli europei che ti daranno il consenso nella strage dei palestinesi? Mostra come gli arabi sono soliti macellare le pecore senza anestesia, sgozzandole secondo la loro regola Halal. Se vuoi strafare, mostra come i tagliagole dell’ISIS, che sono arabi al 100%, sgozzano i prigionieri e poco importa che si tratti di scene registrate su un set cinematografico, ché tanto gli occidentali credono a qualsiasi cosa. Se riuscirai ad accaparrarti l’approvazione al genocidio dei palestinesi, mostrando agli europei quanto gli arabi siano malvagi, potrai benissimo continuare a sputare addosso ai cristiani quando verranno a Gerusalemme in pellegrinaggio, alcuni anche trascinando in spalla croci di legno, perché sputare sui cristiani è una “nostra sana e antica abitudine”, come ha detto recentemente il ministro della sicurezza nazionale Ben Gvir.
E infine, tu, capitalista, vuoi continuare a distruggere l’ambiente appropriandoti delle sue risorse? Diffama gli unici che potrebbero metterti i bastoni fra le ruote: gli ambientalisti! Trasformali in macchiette ridicole. Rendili odiosi agli automobilisti/criceti che devono andare al lavoro la mattina, correndo dentro la ruota, convincendo dei giovani senza cervello a stendersi a terra sulle strade trafficate, con la convinzione che, così facendo, salveranno il Pianeta. Diffondi, insieme a queste inutili bravate, l’idea che esiste un problema con il clima e chiamalo “Crisi climatica”. Hai le redazioni dei giornali e delle televisioni, e dunque usali! Servitene! Sono lì apposta per plagiare le menti degli ascoltatori di telegiornali e dei lettori di quotidiani. Sei bravissimo, tu, capitalista in doppio petto blu, nell’arte della circonvenzione d’incapace. Sei perfino riuscito a far credere all’esistenza di un virus mortale allo scopo di vendere i tuoi vaccini, ingrassando le tue industrie farmaceutiche! Digli, al pubblico beota, che la causa delle inondazioni sono i gas di scarico della loro vecchia auto, ché tanto nessuno gli spiegherà cosa sia la geoingegneria o, se gliela spiegheranno, li faremo confondere con i nostri “debunker”. Manda i ragazzi senza cervello ad imbrattare i quadri nei musei, così potrai accattivarti le simpatie dei benpensanti, scandalizzandoli e attirando l’odio anche della gente comune verso l’ambientalismo. I social, che tu, capitalista, sai ben utilizzare, saranno la palestra d’odio e ignoranza ideale per annientare i “volontari del clima”, distruggendo un sano movimento nato agli inizi degli Anni Ottanta, sulla base di un sincero interesse per i problemi dell’ambiente. Il movimento ecologista è morto, ucciso dai distruttori dell’ambiente e muore e continua a morire ogni volta che un giovane senza cervello getta vernice su un quadro, coloranti biodegradabili in un canale di Venezia o si siede sull’asfalto in mezzo al traffico. Più che prendermela con gli esecutori, che, lo ribadisco, lasciandosi strumentalizzare dimostrano di essere senza cervello, andrebbero perseguiti, o almeno individuati, i mandanti nascosti nell’ombra.

Essendo sempre di più le guerre combattute "indoor" , nelle città ,fomentarle rappresenta un potenziale rischio pure per le elites, chiamiamole così dopo esserci strappati i gangli olfattivi, ché turarsi il naso non basta né tampoco avanza .....
RispondiEliminaSi ricomincia con le campagne di Russia, dopo le legnate che diversi generali e monarchi si sono beccate in quei vasti territori. Inoltre, a meno che uno non sia un invasato religioso oppure un grunt con tracce di cervello appena lievi, vi è sempre maggiore cura e premura per i propri corpi mentre la celeste consolatrice è qualcosa che ci sforziamo ignorare, non istante i lavori di ampliamento che fervono in quasi tutti i cimiteri cittadini e non.