Dio benedica gli sciroppi!

 


Se quel fessacchiotto di Salvini non li avesse fatti chiudere in tutta Italia, probabilmente sarei passato nel negozio di cannabis medica di Codroipo, per comprare un po’ di estratto di mariuana rilassante. L’avrei usata per contrastare gli attacchi d’ansia che mi sono arrivati una volta guarito dall’influenza intestinale. E se mi avessero detto fin dall’inizio su quali sciroppi puntare e avessi avuto qualcuno che fisicamente andava in farmacia a comprarmeli, probabilmente sarei guarito prima, anziché aspettare cinque lunghi giorni e altrettante notti che il virus si attenuasse nella sua virulenza. Di modo che, oggi in farmacia sono andato io stesso, in base al detto: “Chi vuole vada, chi non vuole, mandi!”. Oltretutto, devo registrare il fallimento dei rapporti parentali con una figlia assente e una sorella altrettanto aleatoria. E’ vero che entrambe non sono a questo mondo per servire me, avendo le loro rispettive famiglie, ma non si tratta mica di abitudine! Si tratta di aver bisogno raramente, ma quando se ne ha bisogno, non ci sono. Essere padre, per una, e fratello per l’altra, non ha valore. Entrambe hanno i loro mariti, che vanno in farmacia qualora necessario. Io sono un opzional. E forse è giusto così. Comunque, oggi sono entrato in possesso di tre preparati chimici, due dei quali mi sono stati suggeriti da Francesco, un gentile utente del blog. Il primo da destra, il mucolitico Fluifort, al gusto di ciliegia, che serve, come emolliente, a distruggere il fastidioso catarro in gola, un vero tormento anche quando non si è malati. L’altro preparato, al centro della foto, uno sciroppo al gusto di banana, sedativo della tosse, cioè serve per calmare gli accessi convulsivi della tosse che, non mio caso, combinano sia la tosse cardiaca di cui soffro da anni, con la tosse da catarro dovuta all’influenza. E infine, cosa non meno importante, un preparato fatto veramente dalla farmacia in oggetto, come si usava una volta che, con gli estratti di biancospino, passiflora, valeriana e escoltzia dovrebbe servire come pronto intervento in caso di attacchi d’ansia. Per chi non li avesse mai provati, il sintomo peggiore di tali attacchi è la dispnea, cioè la mancanza d’aria, simile a quella provata dagli asmatici. Se a scatenare la mia influenza è stato un gruppo di fanatici scribacchini che, come iene, si sono avventati contro di me, devo positivamente registrare ben due utenti di Facebook che si sono offerti di farmi avere la spesa in casa, servendosi di internet. In entrambi i casi, ho dovuto declinare l’offerta gentile, ringraziandoli tantissimo per la disponibilità. Meglio tenere tale opzione per chi ha veramente bisogno. Io ce l’ho fatta e oggi, vigilia di Natale, me la sono portata fiori. E il supermercato non era neanche troppo affollato!

Commenti

  1. vedo che hai seguito i miei consigli, il fluifort dovevi prenderlo sciroppo per risparmiare. il tutto mi e' stato consigliato da Estiliana dopo tre giorni di tosse che non volevo curare perche' tendo a lasciare che le malattie passino da sole, comunque sono guarito in 12 ore. per l' ansia, e attacchi di panico, io sono al valium che ha su di me quasi lo stesso effetto della cocaina

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per il valium mi serve la ricetta del medico.

      Al momento, provo a far senza.

      Elimina
  2. mi ha un po' rattristato il fatto che tu mi abbia chiamato utente del blog, sinceramente pensavo di essere qualcosa di piu'

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Un "utente gentile" è, in effetti, qualcosa di più di un semplice utente.

      Con le donne e gli utenti dei blog, è meglio seguire le regole dettate dal Teorema di Marco Ferradini.

      Dosa bene amore e crudeltà...

      Elimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

La geometria sacra della Natura

Il coltello di ossidiana

Eppur si muove