Il popolo più sfortunato della Terra
Ho dato una scorsa ai commenti. Molti esprimevano pietà per un popolo disgraziato oltre ogni dire, ma ce n’erano anche un buon numero che tiravano in ballo i finanziamenti ricevuti da Hamas, sia dall’Italia che da Israele, con i quali i palestinesi avrebbero potuto costruire ospedali, scuole e strutture di accoglienza, invece che spenderli in armi e nella costruzione dei famosi tunnel. Simili a questi commenti ce n’erano altri in cui gli utenti si chiedevano perché Hamas trattiene gli aiuti alimentari che giungono dall’Europa e che durante quest’ultima alluvione di fango sarebbero stati utili per alleviare le sofferenze della popolazione sfollata. Alcuni si chiedevano perché l’Italia non mandi la Protezione Civile e perché gli altri stati occidentali non intervengono come fanno quando nel mondo c’è qualche terremoto o altri disastri naturali. Ecco il punto: siamo sicuri che queste piogge torrenziali siano del tutto naturali? In realtà, il motivo per cui sono andato a leggermi i commenti era proprio per vedere se qualcuno faceva riferimento alla geoingegneria, ma ovviamente non ce n’era traccia. La maggior parte di quelli che frequentano Facebook non ha la minima idea di cosa sia la geoingegneria, e nemmeno sa che almeno dagli Anni Cinquanta i militari hanno acquisito la capacità di far piovere a comando o, all’inverso, di creare siccità, a seconda delle sostanze che spargono in atmosfera.
Io non ho commentato perché non voglio innescare polemiche con gente ignorante, né sentirmi rivolgere l’accusa d’essere un miserabile complottista. Mi bastano gli insulti che ricevo dai cristiani fondamentalisti e dogmatici, per ora gli unici fondamentalisti che incontro sui social, a dispetto del paventato pericolo islamico. Un accenno merita anche il fatto che secondo alcuni le foto e i filmati che mostrano bambini con l’acqua alle ginocchia siano frutto di intelligenza artificiale e che quindi l’allarme per il maltempo sia solo un gigantesco fake, fatto per impietosire la gente. Va notato, infine, che quelli che si chiedono perché Hamas non usi i finanziamenti esteri a beneficio del suo popolo, costruendo ospedali, soffrono di una forma acuta di dissonanza cognitiva, poiché gli ospedali c’erano ma è stato proprio Israele a distruggerli con i bombardamenti, insieme a medici e infermieri, uccisi, questi, dai cecchini. In definitiva, “i palestinesi se la sono cercata” è stato l’atteggiamento più gettonato fra i commentatori, che accusano Hamas di aver tradito il suo popolo e assolvono Israele da ogni colpa. Assolvono gli israeliani a tutti i costi, al di là di ogni loro evidente responsabilità, come se vivere in una tenda sia stata una libera scelta dei palestinesi. I fruitori dei social sono in gran parte gente malata. Se si vuole salvaguardare la propria serenità interiore, è preferibile evitarli.

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