Esorcisti dilettanti
Dalla pancia, dai genitali, dalle gambe gonfie per elefantiasi e qualche volta dalla bocca, esce di tutto. I più gettonati sono topi e ratti, che sono in cima alla lista degli animali ripugnanti, seguono poi serpenti e rospi, ma anche gattini (dalla bocca), cani di piccola taglia, galline, pesci e perfino una capra. Tutti hanno la loro parte in queste fittizie rappresentazioni. Di cosa stiamo parlando? Operette Morali in versione Vudù? Favole con animali nello stile di Fedro, Esopo e La fontaine? Forse sì, ma sono prodotti con l’intelligenza artificiale. Chi li produce non si sa. Qualche africano, presumo, visto che i personaggi sono tutti africani. I protagonisti sono pseudo esorcisti, alcuni vestiti elegantemente, all’interno di chiese protestanti, e altri vestiti in modo più comune dentro misere capanne, ma sempre c’è un pubblico che partecipa vivacemente agli eventi, il più delle volte gridando “Alleluia”. Dalla bocca delle indemoniate, che sono per la maggior parte donne, escono gli animali, ma da quella degli esorcisti esce il nome Jesus, oppure “Lord” e, una volta fatti scappare gli intrusi, anche gli esorcisti gridano “Alleluia”. L’evento è quello magico-animistico e io, avendo viaggiato parecchio in Madagascar, posso testimoniare che dietro la facciata dell’appartenenza a qualche chiesa cristiana, i malgasci sono rimasi animisti, tanto è vero che vanno a farsi curare di preferenza dagli stregoni, piuttosto che dai medici in ospedale, e questo avviene soprattutto nelle zone rurali, per necessità, visto che di ospedali nella “Brousse” non ce n’è. Nel resto dell’Africa immagino che l’animismo sia altrettanto sentito come reale e importante. Ma se i favolisti del passato, attribuendo qualità umane ai loro personaggi bestiali, avevano qualche scopo morale da trasmettere, quali insegnamenti, palesi o occulti, hanno questi brevi video che circolano sul web?
Il pastore protestante che esegue l’esorcismo è il Bene, l’indemoniata è la vittima, e gli animali sono nella migliore delle ipotesi gli strumenti del Diavolo. Il quale però non viene mai esplicitato, cioè non è mai visibile, ma per quale ragione topi, serpenti e altre “bestie immonde” dovrebbero entrare nei corpi degli esseri umani? Non c’è una ragione precisa, secondo me, se non una generica zoofobia, ma anche in Occidente è un classico che le streghe messe sotto pressione dagli inquisitori cristiani, sputassero rospi. Quindi, il concetto non è nuovo e sputare animali vivi è un’idea molto antica, legata al mondo della stregoneria. Gli autori dei video in oggetto, non saprei se sono caucasici o africani, ma non posso fare a meno di chiedermi il perché del successo di tali sceneggiate. La maggior parte degli esorcisti sono uomini, ma in misura minore anche le donne lo fanno. Come pure la maggior parte delle indemoniate sono donne, ma in rari casi anche uomini. Che tali video abbiano un intento moralizzatore lo si evince anche quando dalla grande ventraia di uomini non escono animali, ma bottiglie di birra vuote, oppure mazzi di banconote, per cui si deduce che nel primo caso il pastore interviene per curare un ubriacone, mentre nel secondo interviene per educare il soggetto a preferire i beni spirituali, piuttosto che i beni materiali, ovvero a non essere troppo attaccato ai soldi. Il Dio Denaro, come si dice anche da noi. A volte, dal grosso ventre del “paziente” non escono né animali, né bottiglie vuote, né mazzette di denaro, bensì un fumo nero che ci rimanda al Demonio e alle sue mefitiche sostanze infernali, benché lo zolfo, a lui associato, dovrebbe essere giallo e non nero. Io non so dove andremo a finire con questi passatempi surreali, ma nell’intelligenza artificiale c’è sicuramente un pericolo, e non sono il solo a dirlo, non tanto per noi “boomers”, che sappiamo distinguere il vero dal falso, ma per le nuove generazioni, che si troveranno a navigare in un mare di falsità, sprovviste come sono di un sano senso critico.

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Cavolate stratosferiche.
RispondiEliminaAnni fa c'era un tale, si chiamava Orbito (mi pare fosse un filippino), che fingeva di estrarre dalla pancia della gente tumori, calcoli, etc, col solo ausilio delle mani e non dei bisturi.
Un imbroglione.
Sì, me lo ricordo. Erano gli anni quando ancora non esisteva l'intelligenza artificiale.
EliminaSi trattava di un abile prestigiatore e credo che avesse fatto fortuna con la sua peculiare abilità, ovviamente grazie alla gente semplice della sua terra.
Oggi stiamo andando verso un mondo in cui non potremo essere più sicuri di niente.
Caos generalizzato.
Si è poi saputo qualcosa degli sviluppi della pratica di Orbito circa l' estrazione di tumori?
RispondiEliminaPerché, cialtroni per cialtroni , sembra che per molte malattie ,fra cui i tumori ,giochi un ruolo importante l' atteggiamento mentale, lo stato emotivo , oltre che , principale , l' alimentazione.
Se Orbito e i suoi simili usano il potere del convincimento con le loro pratiche mistificatorie e se , soprattutto il "paziente" crede in loro , ecco , sarebbe interessante capire cosa è successo dopo , considerando l' auto convincimento circa la pratica a cui si è sottoposto.
Mentre invece le cure ufficiali ( chemioterapia ) danno risultati più sicuri statisticamente .
Cioè , dopo l' asportazione chirurgica , un "miglioramento " artificiale dovuto ai farmaci ,quasi sempre delle recidive letali e , per i più fortunati , uno stato perenne di bassa qualità di vita , di paura latente , e di eterna dipendenza dalla farmacologia.
Nel 2002 Alex Orbito è stato arrestato con la collaborazione del Cicap, ma molto prima che questo club di scettici nascesse, nelle Filippine operava Antonio Agpaoa, tanto che per le Filippine si può parlare di una vera e propria scuola di guaritori.
EliminaLa mia enciclopedia "L'uomo e l'ignoto", edita nel 1978, non si pronuncia sull'autenticità delle operazioni dei filippini, anche se mi sembra sia stato in seguito riconosciuto ufficialmente che si tratta di cialtroni, ma fa riferimento al caso di un medium brasiliano conosciuto con il nome di Arigò, il quale compiva operazioni che avevano del miracoloso e quando gli chiedevano come facesse, diceva di cadere in stato di trance e di operare per conto di tre valenti chirurghi deceduti, che si servivano di lui.
Operava con un semplice coltello, anche delicate operazioni agli occhi.
E' il fascino del pensiero magico, che non morirà mai.
RispondiEliminaLe leggi della natura sono troppo severe e limitative per poterle accettare: meglio illudersi di poterle violare.
A volte mi sorprendo a ragionare anch'io sulla base del pensiero magico, ma non ho alcuna intenzione di violare le leggi della natura, se non quando mi è possibile salvare qualche animaletto in difficoltà.
EliminaMi è capitato su Facebook, in una pagina di appassionati di rettili, di scrivere che se trovassi un ramarro catturato da un serpente, farei di tutto per liberarlo.
Sono stato ferocemente insultato da uno degli amministratori, tanto che ho deciso a malincuore di abbandonare il gruppo.
Vado su Facebook per imparare e condividere, non per essere umiliato in pubblico.
Succede, a volte, e me ne parlava tempo addietro un conoscente del settore, che un detetminato esamme autoptico, richiesto per una morte violenta, rilevi la presenza, nell'addome del cadavere, di uno o più tumori calcificati ed oramai innocui, non responsabili del decesso, quindi.... Ergo sono mica le terapie post scoperta della massa tumorale a provocare oppure accelerare il decesso del paziente, ovvero il nostro fisico possiede capacità di autogjuarigione quando la mente non è ottenebrata dal terrore?
RispondiEliminaVi è una parte oscura nella medicina tout court, ed i simboli serpentiformi sono tutto un programma, forse ancor più inquietanti del topolino che fuoriesce dalle vie aeree superiori......
Circa le possessione et similia, buona regola scansare chiese e conventi, sedi secondarie e luoghi di concilisbolo di infine entità parassitarie.
Vi è un lato oscuro anche nel google correttore.....
RispondiEliminaCitazione:
Elimina"quando la mente non è ottenebrata dal terrore?"
Non so se seguivi Stampa Libera, ma il suo fondatore, Lino Bottaro, era convinto che fosse la paura a sviluppare e far progredire malattie ritenute mortali come i tumori.
Non era una sua personale idea, ma ricalcava quella del dottor Geerd Hamer, ideatore della Nuova Medicina Germanica.
La paura, come profezia autorealizzantesi.