Colpiscine uno per educarne cento!
Si è fatto otto mesi di carcere senza aver commesso alcun reato, se non quello di opinione. Che non esiste, nel codice penale, o non dovrebbe esistere. Poteva capitare anche a noi, anche a me, visto che so cosa significano quelle scie bianche in cielo e lo spiego da anni apertamente. Ci giunge notizia che in Gran Bretagna la polizia si reca a casa delle persone che hanno fatto commenti sui social contro Israele e in Cina quelli che parlano male della polizia vengono arrestati, fatti sedere in una sedia di contenzione, ammanettati e costretti a scusarsi e ad abiurare. Noi, l’ultima abiura famosa che abbiamo registrato in Italia riguardava un certo Galileo Galilei. Non sappiamo quanti cinesi parlino male della polizia, ma siccome i video degli infami interrogatori vengono fatti circolare dalla polizia stessa, si presume che siano sempre di meno. Idem con i ragazzini cosiddetti Pro Pal (che fa venire in mente i ragazzi della Via Pal), che ricevono la visita dei poliziotti intenzionati a sequestrargli il cellulare o il computer. Sappiamo che Enrico Gianini è stato arrestato su ordine di un giudice che lo ha considerato malato di mente e in questi otto mesi di detenzione a Castiglione delle Stiviere devono averlo ben bene imbottito di psicofarmaci che, se non era pazzo prima, lo hanno fatto diventare adesso. E’ stato scarcerato il 27 ottobre scorso, ma non l’hanno mandato a casa, bensì in una comunità di recupero dove sarà ancora seguito da medici e psichiatri, con la promessa che le dosi di psicofarmaci saranno più leggere. Bontà loro! La sua compagna Greta, nel darne il lieto annuncio, l’ha buttata sul mistico. Vabbé! Anche questo è un modo per addolcire la pillola, poiché l’ingiustizia che è stata fatta al signor Gianini che, lo voglio ricordare, denunciava le scie chimiche, è stata troppo grande per essere accettata senza un correttivo, cioè senza trovare il lato positivo di questa violenza di Stato. Io lo vedo come un abuso dittatoriale e non mi consola sapere che cose analoghe succedono anche nella civilissima Inghilterra. Sulla Cina stendo un velo pietoso e prego Dio che quel regime politico ex comunista resti lì dov’è e a nessuno venga in mente di importarlo anche in Italia.

L'avevo letto sul sito di Marcianò e ne ho sentito parlare anche su Byoblu.
RispondiEliminaChi la pensa diversamente è matto, da secoli.
In altre epoche l'avrebbero (ci avrebbero) bruciato sul rogo.
EliminaCi va anche bene, dopotutto!
Al tempo dei sieri qualcuno ci è andato vicino, ricordo ancora le esternazioni di politici, conduttori tv , cantantuncoli, attori, e MEDICI che auguravano ai non dosati di finire in poltiglia.
RispondiEliminaGiuliano Cazzola auspicava Bava Beccaris per i No Vax.
EliminaScusa ma hai fatto un minestrone con tanti ingredienti ma che alla fine ha un sapore insipido.
RispondiEliminaAssoci i pro PAL ( figli di papà sinistroidi annoiati che cavalcano una protesta preconfezionata venuta di moda negli ultimi due mesi e che non sanno nemmeno lontanamente la storia di Israele , della Palestina , del perché avviene tutto questo e che è da 80 anni che Israele agisce vigliaccamente in quella terra dove ha causato miglia di morti ) con Galilei ( eppur si muove ? cosa ? mmm ... ) , coi dissidenti cinesi , come se i dissidenti venissero maltrattati solo in Cina o magari in Russia.
Scusa se lo dico francamente ma mi sembrano luoghi comuni.
L' Impero del male è quello nascosto che si traveste da democratico , tollerante , garantista ma che non perdona se esci dai binari che ha tracciato , l' impero anglo americano , l' unico che usa la guerra come risorsa economica , in combutta con l' alta finanza , per distruggere e poi ricostruire , in modo da immettete sempre denaro creato dal nulla da prestare ad interesse e tenere perpetuamente in schiavitù.
Gianini
Paga l' ingenuità di non avere compreso in che giungla si trova
È ammirevole la sua denuncia ma anche fare i paladini ha il suo limite.
Non si possono dare perle ai porci e fare il don Chisciotte in questi contesti è solo una pratica fine se stessa che non porta da nessuna parte.
Poi , uno può dire di essere mosso da nobili ideali , ma questi sono perlopiù racconti romanzati , non esistono eroi , non nel senso di Gianini o di chi porta avanti una battaglia contro i mulini a vento .
Gli eroi lo sono per caso , si trovano in determinate situazioni , non volute o cercate , e , davanti all' imprevedibile , agiscono d' istinto costi quel che costi.
La legge della giungla , caro Gianini
Davanti ad un pericolo attacchi , o scappi o ti fai furbo.
Ma devi saper riconoscere con chi hai a che fare.
Attacchi solo se hai probabilità di vincere , altrimenti scappi per salvare la pelle , oppure ti fai furbo , ti mimetizzi , ti fingi morto e forse la scampi.
Gianini è come un cucciolo di gazzella che ha voluto sfidare un navigato leone , va bene nei film di Disney ma non nella giungla vera.
Anche perché, tornando al paladinismo ( termine coniato al momento ) , tutti coloro ai quali il suo sacrificio sarebbe destinato conducono ancora la loro vita "libera" , mentre lui è andato in una REMS e ora ai servizi sorvegliati sociali.
Commento cinico , lo riconosco , ma la vita stessa è cinica
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EliminaAggiungo per completezza di informazioni:
EliminaGianini non è stato accusato per reato di opinione ma aggressione a pubblico ufficiale con contorno di manie di persecuzione.
Io stesso l' ho sentito , già anni fa in alcune interviste , dire di essere seguito da auto e da individui sospetti , e di aver fatto denunce dei fatti.
Finché ( questo è scritto nei verbali ) una sera , " inseguito " da un auto , si è messo a sua volta ad inseguirla , chiamando nel frattempo la polizia.
Raggiunta l' auto e arrivata nel frattempo la polizia è subentrata una animata discussione ; si è appurato che nell' auto c' erano due fidanzati ignari e alle richieste degli agenti di fornire le generalità sarebbe nato un alterco in cui un agente sarebbe stato ferito ad un dito della mano rimasto schiacciato nella portiera di un auto.
Da qui la denuncia e l' obbligo di presentarsi in commissariato a scadenze periodiche.
Cosa che Gianini non ha mai fatto.
Ora , lungi da me prendere le difese del sistema poliziesco , e anche dell' attendibilità di certi verbali
ma siamo sempre lì ... la giungla ...se sei un cucciolo di gazzella non puoi attaccare un leone.
Non puoi prestare il fianco con elementi secondari per dare il pretesto di imbrigliarti senza ammettere il vero motivo per cui vieni imbrigliato.
Bastava che si presentasse al commissariato , o la caserma , non so , e tutto sarebbe finito lì.
Quello che è seguito dopo è solo l' evoluzione di quella situazione di mancato adempimento dei provvedimenti , una escalation di ingiunzioni mai rispettate fino ad arrivare al ricovero coatto in una struttura Rems ( residenza per l' esecuzione delle misure di sicurezza )
Citazione:
Elimina"Scusa se lo dico francamente ma mi sembrano luoghi comuni"
Lo sarebbero se non fosse che proprio ieri ho visto un video di un cinese seduto in una sedia metallica con le mani ammanettate sul ripiano davanti a lui, interrogato da tre poliziotti che lo hanno obbligato, se voleva essere liberato, a chiedere scusa e a promettere che non avrebbe mai più parlato male della polizia.
Questo mi ha fatto venire in mente tutte le volte che ho parlato male degli sbirri sui social.
Galileo Galilei è passato alla storia per la sua abiura, che gli ha salvato la vita, visti i tempi in cui si finiva sul rogo per molto meno.
Pro Pal? Io sono un Pro Pal, proprio come sono un Pro Animal, perché odio tutti i prepotenti e guarda caso molti di loro indossano una divisa. Non solo gli sbirri, ma anche i cacciatori e i vivisettori ne hanno una, che li rende riconoscibili, i cacciatori più dei vivisettori, che hanno un camice bianco proprio come i normali medici.
Sono un Pro Pal perché sto dalla parte delle vittime, per principio, dal momento che stare dalla parte dei carnefici sarebbe immorale. Se questo significa essere un sinistroide, per me va bene. Lo ero da giovane, e forse lo sono rimasto anche da vecchio.
In quanto alla punizione subita dal signor Gianini, conobbi un vecchietto, nel carcere di Tolmezzo, che doveva fare un mese di carcere perché per strada, durante un controllo, aveva fatto volare il cappello di un carabiniere, con una manata, ma senza toccare il soggetto. Solo il cappello. Un mese. Mentre Gianini ne ha fatti otto, perché lo sbirro si è fatto male a un dito. Gianini glielo ha chiuso nella portiera dell'auto?
Infine, un aneddoto che mi riguarda. Tra le tante ingiunzioni che ricevetti, ce n'era una che mi obbligava ad presentarmi davanti a un giudice in Emilia Romagna. Io non ci andai e la magistratura mi diede tre mesi di firma settimanale presso la caserma dei carabinieri di Comeglians, Comune dove abitavo.
Non avevo voglia di uscire fuori dalla mia regione solo per ascoltare la ramanzina di un magistrato. E sono stato punito, per questo.
Hai ragione: loro sono il...leone e noi siamo cuccioli di gazzella. Ma io voglio essere una gazzella coraggiosa e ribelle, forse anche inutilmente stupida.
Ma secondo te i cinesi sarebbero così idioti da mettere in circolazione video dove torturano i loro cittadini?
EliminaSiamo in guerra e questa guerra si combatte essenzialmente con la propaganda
Come quando ci dicevano che i russi dovevano usare le pale di un secolo fa perché erano rimasti senza armamenti.
Citazione:
Elimina"mettere in circolazione video dove torturano i loro cittadini?"
Sotto la dittatura di Mao venne attuata la cosiddetta "Rivoluzione culturale", che fu compiuta da giovani comunisti fanatici, simili per certi versi ai "Pasdaran della rivoluzione". Per quel poco che ne so, entravano nelle case e buttavano per terra le bocce con i pesci rossi perché considerati un simbolo di lusso superfluo, ammazzarono milioni di passeri perché considerati dannosi, salvo poi subire disastri in agricoltura per aver tolto un elemento importante della catena alimentare. Ci fu chi propose di cambiare il colore dei semafori, perché il rosso era il colore del comunismo e non poteva essere che con il rosso ci si fermasse negli incroci. Con il rosso si doveva andare avanti! Per fortuna, questa folle idea non passò.
Ma la cosa peggiore della "Rivoluzione culturale" fu l'uccisione di intellettuali, artisti, attori e altre persone legate al mondo precedente, che doveva essere soppiantato dall'unica e sola ideologia vincente: il comunismo!
Il vizio di torturare e ammazzare i propri concittadini, i cinesi ce l'hanno nel sangue, e dunque non mi meraviglio se le autorità cinesi mettono in circolazione sul web l'interrogatorio umiliante di persone che a parole hanno mancato di rispetto alla polizia.
Le condanne a morte dei ragazzi di Piazza Tien An Men rientrano in questa logica perversa e assassina.